Come leggere l'etichetta energetica correttamente

Come leggere l’etichetta energetica in 5 step

Quando si acquista un nuovo elettrodomestico, la prima cosa da guardare non è solo il prezzo o il design, ma la classe energetica. Questo semplice dato può fare una grande differenza in termini di consumi, risparmio sulla bolletta e sostenibilità ambientale.

Negli ultimi anni, l’etichetta energetica è stata aggiornata dall’Unione Europea per offrire informazioni più chiare e trasparenti. Ma se non si conoscono i criteri giusti, può risultare complicato capire davvero quanto consuma un prodotto e quali vantaggi offre rispetto ad altri.

Riconoscere il modello dell’etichetta energetica

Prima di imparare a leggere un’etichetta energetica, è fondamentale capire quale modello si ha davanti. Negli anni, infatti, il sistema di classificazione è cambiato, fino al 2021, erano in uso le classi A+, A++ e A+++, oggi sostituite da una scala più semplice, che va dalla lettera A (massima efficienza) alla G (minima efficienza).

tipi di etichette energetiche, prima e dopo il 2021

Questa modifica è stata introdotta per semplificare la lettura e per spingere l’innovazione. Ora, ad esempio, un prodotto in classe “A” deve rispettare criteri molto più severi rispetto al passato. Ecco perché molti elettrodomestici moderni sono oggi classificati come B o C, anche se sono altamente efficienti.

Come si riconosce la nuova l’etichetta?

  • Presenta una scala orizzontale da A a G, con colori dal verde (efficienza massima) al rosso (efficienza minima).
  • Include un QR code, generalmente in alto a destra, che permette di accedere a informazioni aggiuntive sul prodotto nella banca dati europea EPREL.
  • L’etichetta può variare leggermente a seconda della categoria di prodotto (frigorifero, lavatrice, TV, ecc.), ma la struttura generale è uniforme.

Dove si trova l’etichetta?

  • Sull’elettrodomestico, in negozio o online
  • Nella documentazione del prodotto
  • Sulla scheda tecnica nei siti e-commerce come OpportunityCommerce

Se l’etichetta non è aggiornata (es. riporta ancora A++ o A+++), il prodotto potrebbe non essere conforme ai nuovi standard oppure essere già presente sul mercato prima dell’entrata in vigore delle nuove regole.

Capire la classe energetica (da A a G)

Il cuore dell’etichetta energetica è senza dubbio la classe di efficienza, indicata con una lettera da A a G e associata a un colore che va dal verde scuro al rosso. Questo semplice indicatore ti permette di capire, a colpo d’occhio, quanto consuma l’elettrodomestico in condizioni standard di utilizzo.

Un elettrodomestico in classe A è attualmente il top in termini di efficienza. Ma attenzione, con la riforma del 2021, raggiungere la classe A è molto più difficile. Solo i prodotti con le prestazioni energetiche più elevate la ottengono.

Per questo motivo, molti dispositivi anche recenti si collocano in classe B o C, non sono scarsi, ma semplicemente la scala è diventata più severa.

Le classi B e C rappresentano spesso un ottimo compromesso tra prestazioni e costo iniziale.

Le classi D, E, F sono meno efficienti e, pur avendo un prezzo d’acquisto inferiore, potrebbero far spendere di più nel lungo termine a causa dei maggiori consumi.

La classe G identifica i dispositivi con bassa efficienza energetica. È consigliabile evitarla, soprattutto per gli elettrodomestici ad alto consumo come frigoriferi e asciugatrici, che restano accesi o in funzione per molte ore al giorno.

Un frigorifero in classe A, ad esempio, può consumare anche il 40-50% in meno rispetto a uno in classe E. Questo significa risparmio in bolletta e impatto ambientale ridotto.

Interpretare il consumo energetico annuale

Una volta identificata la classe energetica, è importante concentrarsi su un altro dato chiave presente sull’etichetta: il consumo energetico annuale, espresso in chilowattora (kWh/anno).

Cosa significa il valore in kWh/anno?

Il valore indica quanta energia elettrica l’elettrodomestico consuma mediamente in un anno, basandosi su un utilizzo standard stabilito a livello europeo. Più il numero è basso, meno energia consuma il dispositivo e meno inciderà sulla bolletta.

Esempio pratico:

  • Una lavatrice in classe A può consumare circa 100 kWh all’anno
  • Una lavatrice in classe E può arrivare anche a 200–250 kWh all’anno

Quanto si risparmia davvero?

Considerando un costo medio dell’energia di circa 0,25 €/kWh, un elettrodomestico che consuma 100 kWh in meno all’anno permette un risparmio di: 100 x 0,25 = 25 euro l’anno

Potrebbe sembrare poco, ma moltiplicato per 10 anni di utilizzo, il risparmio diventa significativo, soprattutto se si considera che in casa ci sono più elettrodomestici in funzione ogni giorno (frigoriferi, lavatrici, lavastoviglie, climatizzatori, ecc.).

Al momento dell’acquisto, quando sei indeciso tra due modelli simili, confrontare il valore in kWh/anno ti aiuta a capire quale sarà più conveniente nel lungo periodo.

Analizzare altri dati utili

L’etichetta energetica non si limita a indicare la classe di efficienza e il consumo annuo, contiene altre informazioni fondamentali per valutare a fondo le prestazioni di un elettrodomestico e capire se è davvero adatto alle tue esigenze.

Vediamo i principali parametri da considerare.

1.Rumorosità (in decibel - dB)

Questo dato è particolarmente utile per elettrodomestici come lavatrici, lavastoviglie o frigoriferi, che possono essere fastidiosi se troppo rumorosi.
Sull’etichetta, la rumorosità è solitamente accompagnata da una classe acustica

  • Classe A = molto silenzioso
  • Classe D = rumoroso

Se vivi in un appartamento o hai la cucina a vista, privilegia sempre modelli silenziosi (sotto i 40 dB per i frigoriferi, sotto i 70 dB per le lavatrici in centrifuga).

2.Capacità o volume utile

  • Per lavatrici: la capacità si esprime in chilogrammi di bucato per ciclo (es. 8 kg)
  • Per frigoriferi e congelatori: il volume si misura in litri, diviso tra comparti frigo e freezer
  • Per lavastoviglie: il numero di coperti che può lavare in un ciclo completo

Questa informazione ti aiuta a scegliere un elettrodomestico proporzionato alle dimensioni del tuo nucleo familiare, evitando sprechi o sovraccarichi.

3.Consumo d’acqua per ciclo

Presente su lavatrici e lavastoviglie, indica quanti litri d’acqua vengono utilizzati per un ciclo standard.
Anche in questo caso, valori più bassi indicano maggiore efficienza idrica e minore impatto sull’ambiente.

Ogni categoria ha parametri dedicati:

  • Televisori: diagonale dello schermo, risoluzione, consumo in modalità HDR
  • Condizionatori: potenza nominale in freddo/caldo, SEER e SCOP (indici di efficienza stagionale)

Non limitarti alla sola lettera di classe energetica. Analizzare i dettagli dell’etichetta energetica ti permette di trovare il prodotto più adatto al tuo stile di vita, evitando scelte affrettate basate solo sul prezzo.

Usare l’etichetta per confrontare i prodotti

Arrivato a questo punto, hai tutti gli strumenti per leggere un’etichetta energetica in modo consapevole.

Ma come si mettono insieme tutte queste informazioni al momento della scelta?

La risposta è semplice: l’etichetta è la tua alleata per fare confronti intelligenti tra elettrodomestici simili.

Capita spesso di farsi guidare dal prezzo più basso. Tuttavia, un elettrodomestico meno efficiente potrebbe costarti molto di più nel tempo, a causa dei consumi più alti.

Quando conviene investire in un prodotto più efficiente?

Sempre. Soprattutto se:

  • L’elettrodomestico sarà usato frequentemente o in modo continuativo (frigo, lavatrice, climatizzatore)
  • Hai esigenze specifiche legate a silenziosità o consumi idrici
  • Desideri un approccio più sostenibile e rispettoso dell’ambiente

L’etichetta energetica non è solo un adesivo sul prodotto, ma una vera e propria scheda tecnica semplificata, pensata per aiutarti a fare una scelta consapevole, duratura e conveniente.

Le novità della normativa europea

La nuova etichettatura energetica, entrata in vigore ufficialmente a marzo 2021, è frutto di una profonda revisione voluta dall’Unione Europea. L’obiettivo?

Rendere l’informazione più chiara, incentivare l’innovazione tecnologica e favorire scelte d’acquisto più sostenibili da parte dei consumatori.

QR code per specifiche tecniche degli elettrodomestici

Uno dei cambiamenti più evidenti è l’abbandono della vecchia scala con i “+”, che era diventata poco intuitiva.
Oggi la classificazione va da A a G, dove la classe A è molto selettiva e riservata ai prodotti più performanti. Questo consente di:

  • Offrire maggiore chiarezza
  • Lasciare spazio ai miglioramenti futuri dei prodotti
  • Rendersi conto con più facilità delle differenze tra un modello e l’altro

Hai notato quel quadratino in alto a destra dell’etichetta?

È un QR code che puoi scansionare con lo smartphone. Ti porta direttamente alla piattaforma EPREL, il registro europeo dove troverai:

  • Specifiche tecniche complete
  • Test di laboratorio
  • Dati comparativi ufficiali

Questo strumento è utile per i consumatori più attenti e per chi vuole approfondire, magari prima di un acquisto importante.

L’etichetta energetica verrà gradualmente estesa ad altri dispositivi che oggi non la riportano ancora, come:

  • Forni a microonde
  • Aspirapolvere
  • Bollitori
  • Altri elettrodomestici da cucina

Inoltre, la Commissione Europea aggiornerà periodicamente i criteri di valutazione, al passo con l’evoluzione tecnologica. Questo significa che un prodotto in classe B oggi, potrebbe essere riclassificato in classe C tra qualche anno, man mano che la concorrenza e l’innovazione spingono verso standard più elevati.

Queste novità non servono solo a facilitare la lettura dell’etichetta, rappresentano un passo avanti verso una società più sostenibile, dove il consumatore è protagonista delle sue scelte.

Saper leggere l’etichetta energetica è diventato oggi un passaggio essenziale per chi desidera acquistare in modo intelligente, sostenibile e consapevole. Si tratta di imparare a valutare una serie di dati utili  per fare scelte che abbiano valore nel tempo.

La nuova etichettatura europea è uno strumento pensato per metterti nelle condizioni di scegliere con maggiore chiarezza, evitando errori e ottimizzando l’investimento.